Archive for ‘luglio, 2012’
Caro diario,
Da quando ho scritto le ultime righe non sono passate che poche ore, ma dopo gli ultimi avvenimenti il tempo sembra avere rallentato il suo corso.
Soltanto questa mattina, nonostante l’ora insolita e un po’ di sonno arretrato, ci accingevamo con entusiasmo ad affrontare il nostro primo giorno di viaggio nel deserto, e fra tutti i membri della spedizione regnava un clima di allegro ottimismo.
Anche il professore sembrava aver recuperato il buonumore, e quando il signor McManus si offrì di farci viaggiare con lui sul tetto del furgone non trovò nulla da dire.
Se lo avesse fatto, forse le cose sarebbero andate diversamente.Certo, la partenza dal Cairo è stata emozionante e la vista della Grande Piramide da distanza così ravvicinata mi ha tolto letteralmente il fiato.
Ma se Dave avesse usato un po’ di buonsenso invece di fare il galletto per impressionare me e miss Kellermann, adesso non ci troveremmo in questa situazione…Se chiudo gli occhi mi sembra quasi di rivivere quei momenti… e nonostante tutto, l’emozione è ancora la stessa.
La fresca brezza del mattino, i sussulti del furgone che avanza sul terreno sconnesso, l’orizzonte oltre le dune illuminato dai primi raggi del sole mentre la città si allontana lentamente.
Davanti a noi, le infinite possibilità dell’avventura!E poi…
——–
My dear diary,
A few hours passed since I wrote the last lines, but after recent events I feel like time has slowed down.
It was only this morning when, in spite of unusual hour and a little lack of sleep, we were going to face our first day trip into the desert, and an atmosphere of cheerful optimism reigned over the crew.
Even the professor seemed to have recovered his good humor and when Mr. McManus invited us to join him on the roof of the van, he didn’t take any exception.
If he had, maybe things would have gone differently.The departure from Cairo was indeed amazing and the close view of the Great Pyramid literally took my breath away.
Yet, if Dave had used some common sense instead of pretending to be cool to impress me and miss Kellermann, now we wouldn’t be in this situation…If I close my eyes it seems like I am there again… and despite all, the emotion is still the same.
The fresh morning breeze, the van moving jerkily on the rough path, the horizon behind the dunes lighted by the first rays of the rising sun while the city looks farther and farther.
In front of us, the endless possibilities of adventure!And then…
Caro diario,
Che sonno…
Mi sembra di non aver dormito per niente, ed è già l’ora della partenza.
Gli altri sono scesi ai furgoni e tra poco li raggiungerò.
Spero di avere un po’ di tempo più avanti per aggiornare queste pagine, perché durante il viaggio non credo proprio che ci riuscirò…Dai Penny, sveglia! Non sei certo qui per dormire, no?
Yawn…
My dear diary,
I’m so sleepy…
I feel like I didn’t sleep at all, and now it’s time to leave.
The others are gone down to the cars and I’ll join them in a while.
I hope to find some time to update these pages, later. I might not do it when we’re travelling across the desert…Come on Penny, wake up! You’re not here to sleep! Aren’t you?
Yawn…
Questo è l’orologio da taschino che mi ha regalato il mio amico Freddie prima dello sbarco a Port Said.
La cassa è in argento e all’interno è inserito un suo ritratto con dedica.
Non è delizioso?
—
This is the pocket watch my friend Freddie gave me before the landing at Port Said.
It’s silver cased and it keeps a portrait with a dedication inside the cover.
Isn’t it lovely?
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