Caro diario,

Dopo la partenza del professore, io e gli altri colleghi “scaricati” ci siamo installati all’interno della radura, dove con nostra sorpresa abbiamo trovato i resti di un precedente accampamento.
Sembra che questo luogo sia stato oggetto di un’intensa campagna di scavi, poi interrotti improvvisamente abbandonando il campo in fretta e furia e lasciando in loco attrezzi e materiali. Tra questi, alcune tende quasi nuove che abbiamo potuto riutilizzare.

Nessuno di noi ha molta voglia di parlare di ciò che è successo, quasi che evitando l’argomento si possano cambiare le cose. Abbiamo vissuto le prime 24 ore chiusi in un ostinato silenzio, ognuno preso dai suoi pensieri e dal montaggio della propria tenda: un angolino di civiltà in mezzo al deserto, un rifugio sicuro dove  trovare un po’ d’intimità e sentirsi a casa propria.

Adesso però qualcosa è cambiato. L’inerzia delle prime ore ha lasciato posto alla volontà di andare avanti, di trovare una sorta di riscatto dalla situazione in cui ci siamo venuti a trovare.
Approfittando degli attrezzi che abbiamo a disposizione, abbiamo deciso di ingannare il tempo ingaggiando una nostra personale campagna di scavo.
In fondo siamo qui per questo e non approfittare della situazione sarebbe davvero come arrendersi definitivamente alla sconfitta.

Quando arriveranno i soccorsi dall’ambasciata, non troveranno un gruppo di disperati in preda allo sconforto, ma persone agguerrite e pronte a tutto pur di raggiungere il proprio obiettivo!

Ed ecco come si presenta il nostro accampamento:

1La mia tenda. L’ho arredata come meglio ho potuto, appendendo il mio specchio ad uno dei pali di sostegno. La lampada ad olio, ancora funzionante, era tra gli oggetti abbandonati del vecchio accampamento;
2La tenda di miss Kellermann. Da fuori è uguale alla mia. Non l’ho vista dall’interno, ma la immagino disadorna e molto impersonale. Heidi non sembra particolarmente portata per la decorazione;
3La tenda di McManus. Questa preferirei proprio non vederla. Per fortuna è sufficientemente lontana dalla mia, Dave russa come un maiale;
4La tenda di Husein e Ahmed. I due vecchietti sono molto uniti e preferiscono stare sotto lo stesso tetto, anche se il loro arredamento consiste solo in pochi stracci e un paio di coperte;
5Tenda comune e cucina da campo. Tutta roba di recupero e che ci farà molto comodo finché dovremo restare qui.
6Resti del vecchio accampamento: Da qui abbiamo recuperato tutte le tende tranne quella di Dave, nella quale altrimenti avremmo dovuto dormire tutti quanti. Sembra che i precedenti occupanti fossero francesi… Chissà perché se ne sono andati lasciando tutto incustodito?
7Terra smossa accumulata qui da chi ha effettuato gli scavi prima di noi;
8Area di scavo. La base della fossa si trova quattro metri sotto al livello del suolo. Sembra che chi ha iniziato i lavori cercasse qualcosa in particolare. Mi chiedo se lo avrà trovato…
9Resti archeologici. Colonne con capitelli scolpiti e blocchi di varie forme affiorano dalla sabbia in questa zona. Probabilmente appartenevano ad un antico tempio. Curiosamente, quest’area non è stata toccata dagli scavi;
10Rocce. Qui il terreno sale verso una delle pareti. Sembra che in tempi non troppo remoti parte del perimetro sia crollato verso l’interno. Finora non abbiamo visitato quella zona, preferendo non allontanarci troppo dall’accampamento.

Love
Penny xxx

 

My dear diary,

After the professor’s departure, me and the other dumped fellows settled into the clearing, where, to our great surprise, we found the remains of a previous camp.
It seems like this place has been the object of a large excavation campaign, suddenly stopped abandoning the camp with all the equipment and materials, among which we rescued some good tents.

None of us seem to have the will to talk about the happenings, like avoiding the matter it could made some difference. We passed the early 24 hours in an obstinate silence, each one involved in its own thoughts and the assembly of the tent: a civilized corner in the middle of the desert, a safe place where to find some privacy and to feel like home…

But now something has changed. The inertia of the early hours has given place to the willingness of going on, finding a sort of redemption to the situation we are trapped in.
Taking advantage of the equipment we have at our disposal, we decided to kill time starting our own excavation campaign.
After all that’s the reason why we are here and not trying to make the most of this situation It would be a total surrender to defeat.

When the rescue team will arrive, they will not find a handful of frightened people, but fierce persons ready for anything to reach their goal!

Here is how our camp looks:

1My tent. I furnished as best as I could, hanging up my mirror to a stake. The oil lamp, still working, it was found between the abandoned objects of the old camp;
2Miss Kellermann’s tent. It looks like mine from outside. I didn’t see it inside, but I imagine it’s bare and unpersonal. Heidi seems not to have a feel for decoration;
3McManus’ tent. I’d rather not to see it, really. Fortunately it’s far enough from mine, Dave snores like a pig;
4Husein and Ahmed’s tent. The two of them are very close and prefer to stay under the same roof, although their only possessions are a couple of blankets and a few rags;
5Common tent and kitchen. All found stuff. It will be very useful while we have to stay here.
6Remains of the old camp: Here we’ve found all the tents but Dave’s, where otherwise we had to sleep all. Some tools bring french inscriptions, maybe that’s the origin of the old occupants. Who knows why they leaved all this unattended?
7Moved ground stored here by the previous diggers;
8Excavation area. The bottom of the hole lays about 11 feet underground. It looks like they were searching for something in particular. I wonder if they’ve found it…
9Ruins. Columns with carved capitals and scattered pieces emerge from the sand. It’s probably the ruin of an ancient temple. Curiosly that area remained out of the excavation field;
10Rocks. Here the ground climbs on a rock face. Seems like the mountain crumbled down at a time not too far. We didn’t explored that area so far, preferring not to edge away from the camp.

Love
Penny xxx

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